Stemma Confratermale

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Sito Istituzionale

Antico e Aristocratico Sodalizio Religioso - Diocesi di Andria

L'Arciconfraternita Servi di Maria SS. Addolorata,fondata per Reale Decreto il 15 maggio1832 ed elevata al rango di Arciconfraternita il 14 maggio 1855,ospita nel sontuoso Oratorio appositamente costruito nel 1887 dal confratello Conte Onofrio Spagnoletti-Zeuli dedicato all'Augusta Titolare,la statua della Vergine dei Dolori dono della nobile famiglia Jannuzzi,realizzata nel 1840 in legno policromo intagliato da valenti scultori napoletani rappresentata nel suo composto dolore dalle lacrime sul volto, dal fazzoletto nella mano destra e dallo stocco che trafigge il suo cuore.


Testo a cura dell'Arciconfraternita M.SS.Addolorata



martedì 28 ottobre 2014

Ottavario Dei Fedeli Defunti

Preghiamo con le parole della Chiesa:

In Cristo tuo Figlio, nostro salvatore
rifulge a noi la speranza della beata risurrezione, 
e se ci rattrista la certezza di dover morire, 
ci consola la promessa dell’immortalità futura. 

Ai tuoi fedeli, o Signore, 
la vita non è tolta, ma trasformata; 
e mentre si distrugge la dimora di questo esilio terreno, 
viene preparata un’abitazione eterna nel cielo.
(Prefazio defunti I)


sabato 18 ottobre 2014

Il Pio Sodalizio in Terra Santa

L’Arciconfraternita Servi di Maria SS.Addolorata presente in Diocesi  da 190 anni 
A conclusione del mandato del C. di Priorato guidato con saggezza per un decennio dal Priore Conte T. Jannuzzi
Fedele al suo carisma Si onora di rivolgere un significativo omaggio
                A   Devozione dell’Augusta Titolare
Una targa in argento  verrà consegnata nella seconda decade del mese di ottobre a nome del Consiglio di Priorato dal rev. don Sabino Troia delegato a rappresentare il Pio Sodalizio in Terra Santa, Al Custode della Basilica del S.Sepolcro in Gerusalemme Padre Pierbattista Pizzaballa  ofm . Il prezioso sigillo andrà a ornare nella Cappella della Crocifissione l’altare dell’Addolorata che custodisce il mezzo Busto della Vergine, dono della Regina Maria  del Portogallo nel 1778 .



martedì 7 ottobre 2014

Ottobre mese dedicato alla recita del S.Rosario

Indulgenze per la recita del Rosario

Si concede l’indulgenza plenaria al fedele che: recita devotamente il Rosario mariano in chiesa od oratorio, oppure in famiglia, in una comunità religiosa, in una associazione di fedeli e in modo generale quando più fedeli si riuniscono per un fine onesto; si unisce devotamente alla recita di questa preghiera mentre viene fatta dal Sommo Pontefice, e trasmessa per mezzo della televisione o della radio. Negli altri circostanze invece l’indulgenza è parziale.
Per l’indulgenza plenaria annessa alla recita del Rosario mariano si stabiliscono queste norme: è sufficiente la recita della sola terza parte; ma le cinque decadi devono recitarsi senza interruzione;alla preghiera vocale si deve aggiungere la pia meditazione dei misteri; nella recita pubblica i misteri devono essere enunziati secondo l’approvata consuetudine vigente nel luogo; invece in quella privata è sufficiente che il fedele aggiunga alla preghiera vocale la meditazione dei misteri.

Dal Manuale delle Indulgenze n° 17 pagg. 67-68