Stemma Confratermale

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Sito Istituzionale

Antico e Aristocratico Sodalizio Religioso - Diocesi di Andria

L'Arciconfraternita Servi di Maria SS. Addolorata,fondata per Reale Decreto il 15 maggio1832 ed elevata al rango di Arciconfraternita il 14 maggio 1855,ospita nel sontuoso Oratorio appositamente costruito nel 1887 dal confratello Conte Onofrio Spagnoletti-Zeuli dedicato all'Augusta Titolare,la statua della Vergine dei Dolori dono della nobile famiglia Jannuzzi,realizzata nel 1840 in legno policromo intagliato da valenti scultori napoletani rappresentata nel suo composto dolore dalle lacrime sul volto, dal fazzoletto nella mano destra e dallo stocco che trafigge il suo cuore.


Testo a cura dell'Arciconfraternita M.SS.Addolorata



domenica 27 novembre 2011

L'anno liturgico come educazione alla vita buona del Vangelo


“TU, SIGNORE, SEI NOSTRO PADRE” (Isaia 63, 16d)
Dio educa il suo popolo attraverso l’attesa paziente del Regno e la rinascita nel Verbo Incarnato


Una frase del profeta Isaia è il motivo ispiratore del sussidio di Avvento-Natale 2011-2012, che viene offerto dagli Uffici pastorali della Segreteria Generale della CEI in versione on-line. La scelta di dedicare un’attenzione specifica al campo educativo, richiesta dagli Orientamenti Pastorali per il decennio 2010-2020 (Educare alla vita buona del vangelo), si configura qui come riscoperta della paternità di Dio e della figliolanza in Cristo, Verbo Incarnato, termine della storia. Dio è Padre non perché si sostituisce alla creatura umana, non perché la tiene in stato di dipendenza, ma perché promuove la sua crescita e il pieno compimento del suo essere. Il credente, che prende forma dalla promessa di Dio, è dunque capace di attesa, di pazienza, di perseveranza, ha fiducia nella possibilità di ritrovare la strada, di donare speranza, di rinascere anche là dove sembra impossibile. La celebrazione della nascita di Cristo è garanzia di questa possibilità: il Salvatore si fa uomo per recuperare tutto ciò che sembra perduto; si fa bambino perché anche i più piccoli e i più deboli possano essere coinvolti nella crescita verso la piena realizzazione della loro dignità di figli di Dio.
La riscoperta del progetto di Dio, a cui la Liturgia ci chiama nell’Avvento e nel Natale, dispiega la sua forza educativa innanzitutto verso i credenti adulti, chiamati a riscoprire la loro rinascita in Cristo; essi saranno poi autentici formatori anche nei confronti dei giovani e dei bambini. Per questi ultimi, scoprire di essere parte di un progetto più grande, che conduce alla piena manifestazione di Cristo, è fonte di fiducia e incoraggiamento nel loro cammino di formazione.
Il sussidio, offerto in modalità informatica, liberamente accessibile attraverso la rete Internet, vuol essere uno strumento di lavoro a cui attingere a differenti livelli, con libertà e flessibilità. Anche la forma ha una valenza educativa; si auspica che ogni Chiesa particolare e ogni parrocchia possa progettare il proprio percorso pastorale in ogni tempo dell’Anno liturgico. Nessun sussidio può sostituire il silenzio, l’ascolto della Parola, il discernimento e l’obbedienza alla voce dello Spirito.

+ Mariano Crociata
Segretario Generale della CEI

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